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Presenta

SS 26 New Collection "Torna a Surriento"

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Storia

LA NOSTRA STORIA
Siamo una giovane maison italiana di abiti da sposa. Le nostre creazioni sono caratterizzate da uno stile inconfondibile che, abito dopo abito, coniuga il sapore mediterraneo delle nostre origini con un’irrefrenabile passione per l’innovazione. L’azienda, fondata da una coppia di sposi innamorati di questo mondo, è la seconda generazione di una famiglia con un’esperienza di oltre 40 anni nel settore. Michela Ferriero ha dato vita ad uno stile inconfondibile, alzando l’asticella del modernfashion design. Il suo stile, infatti, piace molto per la vestibilità eccezionale. Oltre ad essere audace, moderno e sexy
MISSION
Rivoluzionare il mondo che amiamo di più, quello degli abiti da sposa. Creare abiti da sposa di altissimo livello, come quasi nessuno fa più: realizzati interamente in Italia con i tessuti più pregiati, selezionati con cura nel mercato mondiale da mani esperte. Un nuovo modo di intendere la sposa: non più statico, legato a modelli di consumo obsoleti ma dinamico, coinvolgente, nel quale la sposa sia davvero protagonista.

I nostri Brand

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Programma

8 MARZO
  • Ore 16:00 inizio dei transfer con navette da Hotel Hilton Sorrento verso Hotel Bellevue
  • Ore 17:00 inizio sfilata
  • Ore 18:30 passeggiata a piedi dall’hotel Bellevue Syrene verso il ristorante O Parrucchiano (70 mt)
  • Ore 19:00 inizio cena presso il ristorante “O PARRUCCHIANO”
  • Ore 23:00 inizio dei transfer da ristorante “O PARRUCCHIANO” verso Hotel Hilton
9 MARZO
  • dalle 9:00 alle 18:00 appuntamenti con buyer per visione collezioni, presso sala Alba dell’hotel Hilton
10 MARZO
  • dalle 9:00 alle 18:00 appuntamenti con buyer per visione collezioni, presso sala Alba dell’hotel Hilton

Le Location

  • HOTEL BELLEVUE SORRENTO
    bellevue.it
    Bellevue Syrene 1820
    Piazza della Vittoria, 5, Sorrento, Italia
    Telefono +39 081 8781024




    Questo hotel a cinque stelle è stato molto apprezzato fin dalla sua apertura nel 1820 ed è facile capire perché. La villa sorge su una scogliera affacciata sul lungomare e sul Golfo di Napoli, in una delle posizioni più privilegiate di Sorrento. La sua storia risale ai tempi antichi, dato che sorge sulle fondamenta di una villa romana dove l'imperatore Augusto si ritirò per motivi politici. Furono poi i conti Mastrobuono, nel 1750, ad iniziare la costruzione dell'attuale edificio per farne la sede dei loro soggiorni estivi, e solo un centinaio di anni dopo la struttura divenne un hotel accogliente, in un'oasi di pace e di meraviglie naturali.
    Ancora oggi il Bellevue Syrene emana un'eleganza ottocentesca, appena attenuata dai recenti lavori di ristrutturazione. Anche se alcuni arredi e decorazioni sono stati modernizzati, l'atmosfera nel complesso è aristocratica come nel passato. Una tavolozza di colori leggermente più contemporanea e un po' di arte moderna hanno un po’ svecchiato l’hotel, ma senza snaturarlo. Le camere con vista sulla corte sono lussuose e accoglienti, ma una volta arrivati a Sorrento vale la pena avere la vista mare, con tanto di balcone sul Golfo di Napoli e il Vesuvio. Oltre alle cinquanta camere e suite, il Bellevue Syrene è ricco di saloni, salotti e terrazze e vanta una serie di opzioni per la ristorazione: all'aperto d'estate, dietro le finestre d'inverno, ma sempre con la straordinaria vista sul golfo.
  • HOTEL HILTON SORRENTO
    hiltonsorrentopalace.it
    Via Rivolo Sant 'Antonio 13, 80067 Sorrento, Italia
    Coordinate GPS: 40.620852,14.372102
    Telefono: +39 081 8784141




    L’hotel con 329 camere è immerso nel profumo e colori di un bellissimo agrumeto, dove potrai ritagliarti momenti di tranquillità passeggiando sotto il caratteristico pergolato sorrentino o rilassarti a bordo delle sei piscine esterne. Il giardino termina con un ricchissimo orto che offre una varietà di prodotti tipici e regala sapori genuini.
  • RISTORANTE PARRUCCHIANO SORRENTO

    Ristorante ‘o Parrucchiano la Favorita
    Corso Italia 71
    80067 Sorrento NA – Italy
    Tel: +39 081 8781321




    Il Ristorante ‘o Parrucchiano La Favorita, caposaldo della ristorazione sorrentina, offre il meglio della tradizione culinaria campana abbinato alla piacevolezza delle numerose sale che mette a disposizione della sua clientela. L’alta qualità della cucina e la versaliltà degli ambienti di ricevimento al coperto e in suggestivi giardini all’ombra degli agrumi, rendono possibile la realizzazione di qualsiasi evento.

Partner

Madrina della sfilata
Cira Lombardo
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Regia

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Trucco e Parrucco
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Fotografi
Maisto Fotgrafi
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Sorrento

Cosa fare a Sorrento

  • Vallone dei Mulini a Sorrento

    E’ un luogo di grande suggestione naturalistica il Vallone dei Mulini a Sorrento. La formazione di questa profonda fenditura nella roccia risale a circa 35.000 anni fa. Il vallone deve la sua origine alla più violenta eruzione della storia dei Campi Flegrei e ai successivi processi di erosione ad opera delle acque che incisero progressivamente il basamento tufaceo. Quello dei Mulini è il vallone meglio conservato nella Penisola (ne esistono altri quattro), anche se oggi, purtroppo, se ne può ammirare solo la parte centrale che si estende da Piazza Tasso alla villa La Rupe e da qui fino alla Porta degli Anastasi. Il Vallone deve il suo nome alla presenza di un mulino, di cui sono visibili i ruderi, utilizzato fino ai primi del ‘900 per macinare il grano. Oltre al mulino, testimonianze storico-artistiche raccontano altresì, la presenza al suo interno di una segheria e di un lavatoio pubblico. La costruzione di Piazza Tasso (1866) decretò la fine delle attività nel vallone. Il riempimento della parte terminale del vallone con il conseguente isolamento dell’area dal mare, causò un brusco innalzamento del tasso di umidità che rese invivibile l’area. Il particolare microclima favorì invece, lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione erbacea ed arborea che dà al vallone un’area spettrale, soprattutto di sera.
  • Museo Correale a Sorrento

    “Il più bel Museo di provincia d’Italia”, così è stato definito il Museo Correale con la sua interessante raccolta di arti minori del ‘600 e ‘700. Il Museo ha sede in quella che fu la residenza settecentesca (Villa alla Rota) dei Correale, conti di Terranova, donata dai fratelli Alfredo e Pompeo Correale alla città di Sorrento unitamente alle collezioni familiari di arte pittorica e decorativa per farne un museo aperto al pubblico.Inaugurato nel 1924, il Museo si articola in 24 sale in cui sono esposti reperti greci, romani e medioevali, arredi del XVII e XVIII secolo, porcellane e maioliche di Capodimonte e di altre manifatture, vetri veneziani, cristalli di Boemia, un gruppo di pastori napoletani del ‘700, orologi.Di rilievo, la bella collezione di mobili e oggetti dell’artigianato locale della tarsia, il nucleo dei dipinti napoletani e stranieri (XVII-XVIII secolo) e quelli dei paesaggisti della cosiddetta “Scuola di Posillipo” (Giacinto Gigante, Anton Plitoo, Teodoro Duclère), alcune edizioni delle opere di Torquato Tasso. Da non perdere, il bel giardino che circonda il palazzo e la terrazza- belvedere a picco sul golfo di Napoli.

    Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Correale
    Orari di apertura:
    da martedì a sabato: 9:30 – 18:30
    domenica e festivi: 9:30 – 13;30
    Chiuso: lunedì
    Costo del biglietto : Intero 7 €.
    Come arrivare: a piedi in Via Correale 50.
  • Chiesa di San Francesco

    A pochi metri dalla Villa Comunale, sorge il complesso conventuale di San Francesco d’Assisi formato dalla chiesa, dal chiostro e dal monastero. Nel XIV secolo i frati francescani fecero erigere, sul sito dell’antico oratorio fondato da Sant’Antonino, una chiesa in seguito modificata in stile barocco. Completamente rimaneggiata agli inizi del XVIII secolo, essa conserva l’architettura di quell’epoca ad eccezione della facciata in marmo bianco risalente al 1926, e della porta intarsiata del Cinquecento.L’interno ad unica navata con ricche decorazioni in stucco, conserva una statua lignea seicentesca di San Francesco e, sull’altare maggiore, la tela con San Francesco che riceve le stimmate (1735) di Antonio Gamba, allievo del Solimena.Vicino alla chiesa sorge il monastero benedettino fondato nel VII secolo e ceduto ai frati Conventuali nel XIV secolo che ancora oggi ne abitano una parte.Di rilievo il chiostrino trecentesco con la sua struttura ad archi, fusione armoniosa di stili diversi dovuta ai restauri delle varie epoche, con pittoresca collocazione di piante e fiori. Oltre che per la bellezza, il chiostro è famoso per ospitare mostre d’arte, esposizioni nonché gli eventi musicali dell’Estate sorrentina.


    Orari di apertura e costo del biglietto per il Chiostro di San Francesco
    Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
    Costo del biglietto: gratis.
    Come arrivare: il Chiostro di S. Francesco si trova in via di S. Francesco 12.
  • Piazza Tasso a Sorrento

    Attraversata dal vivacissimo Corso Italia, Piazza Tasso è la piazza principale di Sorrento, cuore della vita cittadina, emblema di una realtà turistica di fama internazionale. In origine, la piazza era chiamata Largo del Castello in virtù del castello fattovi costruire da Ferdinando d’Aragona nel XV secolo. Con la trasformazione urbanistica operata nel XIX secolo che segnò la scomparsa del castello, dell’antica cinta muraria cinquecentesca e dell’antica Porta del Piano, la piazza assunse il suo aspetto attuale. Intitolata al più illustre cittadino di Sorrento, Torquato Tasso, al quale è dedicato anche un monumento, opera dello scultore Gennaro Calì, la piazza è ornata dalla statua di Sant’Antonino Abate, patrono della città. Tra gli edifici che circondano la piazza, spiccano la casa Correale con un bel cortile maiolicato (lato meridionale), la chiesa di Santa Maria del Carmine con la sua ricca facciata barocca e l’elegante Grand Hotel Vittoria (lato nord), famoso per aver ospitato nel 1921 il grande Enrico Caruso. Nella suite che porta il nome del tenore, con vista spettacolare sul mare, Lucio Dalla scrisse una notte la canzone “Caruso”. Lungo il lato nord, una terrazza si affaccia su una stretta e spettacolare gola di tufo attraversata da una stradina che conduce alla Marina Piccola.
  • Basilica di Sant'Antonino

    Sant’Antonino è “Patrono, Avvocato e Padre” di Sorrento e della penisola. Al Santo che protegge la città da calamità, epidemie ed al quale sono attribuiti numerosi miracoli, è dedicata la basilica nell’omonima piazza. Costruita probabilmente intorno all’anno Mille sull’oratorio presso il sepolcro del Santo, nei secoli successivi la chiesa fu oggetto di restauri e rimaneggiamenti che concorsero a conferirle l’attuale veste barocca. All’ingresso della basilica due ossa di cetaceo ricordano il prodigio più celebre compiuto da Sant’Antonino, ovvero quello di aver salvato un bambino che era stato inghiottito da una balena. L’interno è articolato in tre navate divise da dodici colonne (6 per lato), in parte provenienti dalle ville di epoca romana. Il soffitto della navata centrale è decorato con tre tele di Giambattista Lama (1734): al centro è raffigurato Sant’Antonino nell’atto di liberare dal demonio la figlia di Sicardo, principe di Benevento; nei tondi laterali sono rappresentati i santi Gaetano Thiene e Andrea Avellino. Dalle navate laterali si scende nella Cripta con volta poggiante su otto colonne di spoglio. Al centro dell’ipogeo vi è l’altare su cui si trova la statua di Sant’Antonino alle cui spalle c’è la lampada perenne ad olio. In ricordo di uno dei miracoli compiuti dal Santo, è devozione per i fedeli segnarsi con l’olio di cui è unta la lamina d’argento del retro della statua. Sotto l’altare sono conservate le spoglie del Santo patrono; alle pareti una ricca collezione di ex voto, dono dei marinai scampati ai naufragi, e quadri raffiguranti miracolosi salvataggi.


    Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa di Sant’Antonino
    Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
    Costo del biglietto: gratis.
    Come arrivare: a piedi in Piazza Sant’Antonino.
  • Duomo di Sorrento

    Riedificata nel XV secolo in stile romanico su un antico luogo di culto, la cattedrale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo è stata oggetto di vari interventi di restauro che ne hanno mutato completamente l’aspetto, fino al rifacimento della facciata nel 1924. L’unico elemento originario è il portale marmoreo laterale (1479) che mostra nell’architrave gli stemmi di Sisto IV, della casa d’Aragona e dell’Arcivescovo De Angelis. L’interno a croce latina e tre navate, è ornato nei soffitti da tele barocche di Oronzo e Nicola Malinconio e di Giacomo del Po, e conserva opere di grande valore. Nella prima cappella, oltre al battistero nel quale fu battezzato Torquato Tasso, si trova un magnifico rilievo marmoreo del Redentore del 1522 incorniciato da dodici formelle trecentesche. Nella navata centrale si possono ammirare il trono arcivescovile e un pulpito impreziosito da una “Madonna col Bambino e i due San Giovanni” di Silvestro Buono (1580), entrambi cinquecenteschi; nel presbiterio, il coro ligneo è un notevole esempio di tarsia sorrentina dei primi del Novecento. Infine, nella Cappella del Santissimo Sacramento, un pregevole Crocifisso ligneo del ‘400 sovrasta l’altare seicentesco con putti laterali di bottega di Domenico Antonio Vaccaro. A pochi metri dal Duomo, sul Corso Italia, si affaccia il rosso campanile a cinque piani. La parte basamentale e i primi tre piani risalgono, con molta probabilità all’XI secolo, la parte superiore con l’orologio in ceramica invece, sono stati realizzati nel Settecento.

    Orari di apertura e costo del biglietto per la Cattedrale
    Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
    Costo del biglietto: gratis.
    Come arrivare: a piedi lungo Corso Italia.
  • Sedile Dominova

    Edificata nel XIV secolo come Domus Novae (da cui Dominova), la piccola costruzione quadrata nel centro storico di Sorrento, è l’unica testimonianza in Campania degli antichi sedili nobiliari, le istituzioni medievali deputate all’amministrazione della res pubblica. Il Sedile Dominova, che riflette un’architettura di tipo rinascimentale frutto dei numerosi rimaneggiamenti operati nel tempo che ne hanno cancellato l’aspetto originario, si presenta come una loggia ad arcate chiusa ai due lati da balaustre mentre scenografici affreschi prospettici decorano le pareti degli altri due. Al suo interno si possono ammirare alcuni affreschi, uno dei quali riproduce lo stemma di Sorrento circondato dagli angeli. La loggia è sormontata da una cupola seicentesca in maioliche verdi e gialle. Nella volta della cupola sono raffigurate le insegne araldiche delle famiglie nobili che facevano parte del Sedile. La saletta attigua alla loggia, utilizzata dalle famiglie nobili del tempo per riunioni non pubbliche, è dal 1895 sede della Società Operaia per il Mutuo Soccorso.
  • Piazza della Vittoria

    Una terrazza affacciata sul mare, Piazza della Vittoria invita a sedersi sulle panchine all’ombra degli alberi mentre si apprezza la vista (e la vita). Rilassati e goditi il panorama sul Golfo di Napoli, Marina Grande e il Vesuvio: prendi in mano lo smartphone e scatta qualche selfie da varie angolazioni. I sorrentini dicono “abbasc’ o monument” (giù al monumento) per indicare un punto di riferimento della piazza, il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, opera dell’artista di origine calabrese Francesco Jerace realizzata agli inizi del Novecento. La statua raffigura la Vittoria Alata che ha dato il nome alla piazza e che ha alle spalle la stele verticale con sopra incisi i nomi dei caduti sui quattro lati. Questa zona del centro è conosciuta anche perché ospita due tra gli hotel più romantici e panoramici di Sorrento: se hai pensato di concederti un lusso, sperimenta la colazione in Villa Pompeiana al Bellevue Syrene o prenota una suite all’Imperial Hotel Tramontano dove hanno pernottato illustri letterati e artisti. Da Piazza della Vittoria si imbocca la strada pedonale che porta a Marina Grande e a due passi troviamo la Villa Comunale e la Chiesa di San Francesco. Nelle immediate vicinanze, Piazza Torquato Tasso dedicata al più illustre cittadino di Sorrento e all’angolo con Via Vittorio Veneto, c’è il luogo dove Henrik Ibsen scrisse la commedia “Spettri” nel 1881 durante il suo soggiorno a Sorrento. Per individuarla, prova a cercare la targa commemorativa sulla facciata dell’Hotel Imperial Tramontano.
  • Marina Grande e Marina Piccola

    Pittoresco borgo marinaro al quale si accede percorrendo una stradina a gradoni di pietra ed attraversando l’antica Porta greca, Marina Grande conserva il fascino del villaggio di pescatori che fu un tempo con le sue case colorate, le barche e le reti tirate sulla riva. Il borgo, reso celebre dal film con Vittorio De Sica e Sofia Loren “Pane, Amore, e …”, offre caratteristici localini, ristoranti e stabilimenti balneari. Nulla rimane invece, dei cantieri che in passato proprio in questo luogo, realizzavano i famosi “gozzi sorrentini”, imbarcazioni di legno a remi e a vela, adatte per la pesca. Il 26 luglio nella marina si festeggia Sant’Anna, protettrice del borgo, a cui è dedicata la chiesa. Marina Piccola è il porto di Sorrento, importante approdo di traghetti e aliscafi, posto non lontano dalla centralissima Piazza Tasso. Il porto, ubicato in una bella insenatura, un tempo era chiamato Marina di Capo Cervo dal nome del promontorio che lo sovrasta. I lavori per la sua costruzione (1912) trasformarono l’aspetto originario del luogo che sopravvive unicamente nella piccola cappella dedicata a Santa Maria de Soccorso e alle anime del Purgatorio. Al lato del porto si trovano gli stabilimenti balneari che spesso, a causa delle ridotte dimensioni dell’arenile, sono realizzati su palafitte sull’acqua.
  • Il Museo della Tarsia lignea

    Il Museo della Tarsia Lignea si trova nel cuore antico di Sorrento, sui due piani del restaurato Palazzo Pomarici Santomasi. Questo piccolo ma bellissimo museo ospita preziosi pezzi d’arredo, che vanno dal 400 al 800, dei maestri artigiani, nazionali e sorrentini, realizzati con la tecnica della tarsia lignea. La tecnica dell’intarsio è ancora usata da circa settecento esperti artigiani che continuano la tradizionale e storica lavorazione, con un rinnovamento del design e delle fasi di lavorazione. Il fondatore del museo, l’architetto Alessandro Fiorentino, ama definirlo un “Museo Bottega” perché al suo interno vengono ripercorse le tecniche di lavorazione, dal “mosaico al ricaccio”, e vengono illustrati i materiali adoperati, le foto d’epoca che ritraggono gli artigiani nelle varie fasi di lavorazione e i temi decorativi, con l’esposizione di pezzi autentici. Un allestimento tecnico e artistico, che trova il suo momento più suggestivo al secondo piano dove vi è una riproposizione di angoli e ambienti ottocenteschi delle case nobili sorrentine, con meravigliosi “segreter,” studi, spazi relax, camere da letto, pezzi singolari come i contenitori di giochi collettivi e nuove strutture contemporanee realizzate da alcuni dei più importanti designer nazionali e internazionali come Sawaya, Portoghesi, Alison, Morandini, Mendini, Fiorentino e D’Alisi. Inoltre la collezione del museo include una serie di dipinti di artisti italiani e stranieri dell’800 come Pitloo, Carelli, Colemann, la Volpe, Scedrin, insieme con stampe e foto d’epoca.

    Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo della Tarsia di Sorrento
    Orari di apertura del Museo: tutti i giorni dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 dal 1 aprile al 31 ottobre; tutti i giorni dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 dal 1 novembre al 31 marzo. Chiuso il lunedì e nelle festività nazionali.
    Costo del biglietto: comprensivo della guida è € 8 per persone singole, € 5 per gruppi di minimo 15 persone con prenotazione obbligatoria.
    Come arrivare al Museo: il Museo Bottega della Tarsia Lignea si trova a Sorrento nel Palazzo Pomarici Santornasi in via San Nicola n. 28.

Contatti

Segreteria Evento

Tel. 335 7864416


LM FASHION

Per appuntamenti del 9 e 10 Marzo

Tel. 333 5015314
info@lmfashionshow2026.com